Un laboratorio dove si riparano biciclette, due file di sacchi da boxe, dei ragazzi che leggono su comode sedute, una sala con tavoli e computer. Sono queste le immagini comparse ieri su alcune serrande degli immobili ATER inutilizzati presenti nel Municipio VIII. Vicino è stato affisso un manifesto con su scritto “patrimonio pubblico inutilizzato” e la proposta: facciamoci un coworking o una palestra popolare, una biblioteca o una ciclofficina.
L’iniziativa è stata promossa dal laboratorio territoriale Play, nell’ambito della campagna per la rielezione del consigliere municipale Amedeo Ciaccheri. “Sono molti gli immobili abbandonati nel nostro territorio – ha spiegato il laboratorio Play in una nota – che potrebbero essere utilizzati per offrire servizi, welfare e opportunità di reddito ai cittadini. Vogliamo proseguire il nostro impegno di recupero e rigenerazione del patrimonio pubblico abbandonato, sottraendolo alla svendita e alla speculazione”. Sul posto era presente anche il consigliere Ciaccheri che ha dichiarato: “è vergognoso che in questa città si continuino a chiudere spazi sociali, mentre ci sono molti immobili pubblici che non vengono utilizzati. Vogliamo portare avanti la nostra esperienza municipale, a cominciare da vertenze come quella degli ex bagni pubblici di Garbatella. Grazie alla mobilitazione della comunità territoriale – ha concluso Ciaccheri – abbiamo impedito che quegli spazi fossero svenduti ai privati, ottenendo l’apertura di una biblioteca pubblica”.
In occasione dell’iniziativa il laboratorio Play ha, infine, lanciato l’hashtag #sempreinmovimento insieme ad una mappa dove sono stati segnalati gli stabili pubblici inutilizzati.
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